BAMBINI E NUOVE TECNOLOGIE
Vivere il virtuale in modo consapevole
Sabato 20 novembre 2021 | 9 – 16
A COSA SERVE?
Le nuove tecnologie sono davvero solo fonte di danno o possono essere anche una risorsa? Quali sono i veri rischi di un utilizzo non consapevole? Sono state definite delle Linee Guida per aiutare gli adulti ad accompagnare i bambini alla scoperta del virtuale e che possono a loro volta aiutarli a comprendere i segnali di rischio nello sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale.
IN BREVE
L’obiettivo dell’incontro è capire quali possono essere i rischi e come le nuove tecnologie possano interferire nello sviluppo del bambino. Potrai conoscere le modalità d’uso consapevole e responsabile dei dispositivi durante la prima infanzia e imparare a consigliare al meglio le famiglie su quali strumenti utilizzare.
INFORMAZIONI PRATICHE
Aggiornamento annuale degli Operatori dei Servizi di Conciliazione

DOVE
A Gardolo

QUANDO
9 – 16

COME

COSTO
iva esclusa

PER CHI

ATTESTATI E CERTIFICAZIONI
IN PROGRAMMA
LA DOCENTE

MELISA AMBROSINI
Insegnante di Scuola Primaria, laureata in Scienze e Tecniche di Psicologia Cognitiva Applicata, perfezionata in Tutor dell’Apprendimento. È specializzata in Didattica e Psicopedagogia per i Disturbi Specifici dell’Apprendimento e si occupa di Alto Potenziale Cognitivo. È referente DSA per la provincia di Vicenza ed è stata responsabile del Progetto di rilevazione precoce delle difficoltà di letto-scrittura e calcolo per alcuni Centri Territoriali per l’Inclusione. È stata Animatore Digitale e Tutor nei corsi CSAS e TFA dell’Università di Padova per l’area delle tecnologie per la disabilità. Fa parte del Team per l’Innovazione dell’Istituto Comprensivo di Gallio (VI), è formatrice in corsi sulle Nuove Tecnologie, sulle dipendenze digitali e sui rischi della Rete. Ha collaborato con alcune case editrici sia come tutor in corsi online sul digitale applicato alla didattica sia come autore di testi per la scuola.
IN PIU'

La formazione continua per chi opera nei servizi di conciliazione permette al professionista di stare al passo con una “realtà mutevole”: dai bisogni dei bambini e le aspettative delle famiglie alle conoscenze psico-pedagogiche sull’infanzia, fino alla situazione sanitaria in cui ci troviamo.
L’impostazione didattica permetterà di mantenere gli aspetti preziosi del corso in presenza: lo scambio tra le partecipanti, la riflessione in gruppo, il dialogo con la teoria.
Apprenderai nozioni, ma soprattutto ti avvicinerai a una postura che sappia modulare gli apprendimenti alle diverse situazioni specifiche e uniche in cui, chi educa, si trova a lavorare.