DAL GIOCO DI FINZIONE AL GIOCO DI RUOLO
Il gioco è una cosa seria
Sa 18 settembre 2021
A COSA SERVE?
Il gioco di ruolo, il fare finta di essere qualcun altro, di creare una situazione reale o immaginaria e immedesimarsi in essa e nei suoi personaggi, insegna al bambino ad essere perseverante e ad avere fiducia nelle proprie capacità; è un processo attraverso il quale diventa consapevole del proprio mondo interiore e di quello esteriore, incominciando ad accettare le legittime esigenze di queste sue due realtà.
IN BREVE
Il gioco di ruolo viene considerato come luogo dell’holding e spazio transizionale. Vedrai come utilizzare i giochi di ruolo per stimolare la regolazione emotiva, le rappresentazioni di sé e del mondo, la mentalizzazione; la gestione della frustrazione, il problem solving e le abilità sociali. Parteciperai ad una sessione di gioco di ruolo e alla rielaborazione delle dinamiche vissute.
IN PRATICA
Aggiornamento annuale degli Operatori dei Servizi di Conciliazione

DOVE
Trentino Social Tank

QUANDO
9 – 13

COME

COSTO
iva esclusa

PER CHI

ATTESTATI E CERTIFICAZIONI
ISCRIZIONE
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LA DOCENTE

FABRIZIO BOTTO
Psicologo, psicoterapeuta psicoanalitico formato alla scuola del Ruolo Terapeutico di Milano, membro dell’associazione “Il Ruolo Terapeutico di Trento” che si occupa di formazione e supervisione degli operatori delle relazioni di cura. Lavora con adolescenti e adulti sia in ambito clinico che nell’accompagnamento educativo nei processi di adattamento alle fasi di vita. Si occupa di narrazione e gioco di ruolo quali modalità per l’incontro, l’educazione e la cura. Da dieci anni lavora con ruolo educativo nelle scuole dove si occupa di prese in carico individuali e di percorsi laboratoriali di gruppo.
IN PIU'

La formazione continua per chi opera nei servizi di conciliazione permette al professionista di stare al passo con una “realtà mutevole”: dai bisogni dei bambini e le aspettative delle famiglie alle conoscenze psico-pedagogiche sull’infanzia, fino alla situazione sanitaria in cui ci troviamo.
L’impostazione didattica permetterà di mantenere gli aspetti preziosi del corso in presenza: lo scambio tra le partecipanti, la riflessione in gruppo, il dialogo con la teoria.
Apprenderai nozioni, ma soprattutto ti avvicinerai a una postura che sappia modulare gli apprendimenti alle diverse situazioni specifiche e uniche in cui, chi educa, si trova a lavorare.