IL DIRITTO ALLA NOIA
vivere l’attesa e la noia
Martedì 14 dicembre 2021 | 17.30 – 20.30
A COSA SERVE?
Attesa e noia, parti integranti del ciclo temporale della vita, ma anche anticamera del desiderio e della creatività. La noia, infatti, permette ai bambini di scoprire il proprio sé, di pensare e di riflettere, di vivere il silenzio e di attivarsi per superare la noia stessa.
IN BREVE
Sfruttando situazioni concrete e metaforiche stimoleremo le riflessioni rispetto all’esperienza, investigheremo il vissuto della noia e il suo evitamento e discuteremo di strategie e spunti per una rilettura significativa della quotidianità, dello spazio e dei tempi educativi.
INFORMAZIONI PRATICHE
Aggiornamento annuale degli Operatori dei Servizi di Conciliazione

DOVE

QUANDO
17.30 – 20.30

COME

COSTO
iva esclusa

PER CHI

ATTESTATI E CERTIFICAZIONI
IN PROGRAMMA
LA DOCENTE

ELEONORA PEDRON
Pedagogista. Si occupa di formazione, ricerca e pratica della relazione educativa in diversi contesti: scuola, famiglia, relazioni di coppia e esperienze delle singole persone. Rivolge particolare interesse ai temi della genitorialità, della maternità, dell’insegnamento, della valorizzazione delle differenze che caratterizzano ognuno e ognuna. Si è laureata in Scienze Pedagogiche presso l’Università di Verona e in Sociologia presso l’Università di Trento. Nel 2017 è entrata a far parte della Comunità Filosofica Femminile Diotima presso l’Università di Verona. Scrive saggi scientifici per editori internazionali. Il suo studio è in Via Degasperi a Trento.
IN PIU'

La formazione continua per chi opera nei servizi di conciliazione permette al professionista di stare al passo con una “realtà mutevole”: dai bisogni dei bambini e le aspettative delle famiglie alle conoscenze psico-pedagogiche sull’infanzia, fino alla situazione sanitaria in cui ci troviamo.
L’impostazione didattica permetterà di mantenere gli aspetti preziosi del corso in presenza: lo scambio tra le partecipanti, la riflessione in gruppo, il dialogo con la teoria.
Apprenderai nozioni, ma soprattutto ti avvicinerai a una postura che sappia modulare gli apprendimenti alle diverse situazioni specifiche e uniche in cui, chi educa, si trova a lavorare.