STARE CON GLI ADOLESCENTI
Formare connessioni positive
Sabato 22 gennaio 2022 | 14 – 17
A COSA SERVE?
L’adolescente è continuamente alla ricerca di un equilibrio tra il mondo che conosceva da bambino e quello degli adulti. Durante questo periodo le influenze sono molte: quella della famiglia, dei pari, del contesto sociale-culturale-storico e delle figure educative.
IN BREVE
Come fare a “stare con gli adolescenti”? Attraverso il roleplaying e attività di lavoro in piccoli gruppi applicheremo gli elementi teorici del modulo. Verrà data grande attenzione ai vissuti emotivi sia degli adolescenti che degli adulti che li accompagnano.
INFORMAZIONI PRATICHE
Aggiornamento annuale degli Operatori dei Servizi di Conciliazione

DOVE
A Gardolo

QUANDO
14 – 17

COME

COSTO
iva esclusa

PER CHI

ATTESTATI E CERTIFICAZIONI
IN PROGRAMMA
IL DOCENTE

FABRIZIO BOTTO
Psicologo, psicoterapeuta psicoanalitico formato alla scuola del Ruolo Terapeutico di Milano, membro dell’associazione “Il Ruolo Terapeutico di Trento” che si occupa di formazione e supervisione degli operatori delle relazioni di cura. Lavora con adolescenti e adulti sia in ambito clinico che nell’accompagnamento educativo nei processi di adattamento alle fasi di vita. Si occupa di narrazione e gioco di ruolo quali modalità per l’incontro, l’educazione e la cura. Da dieci anni lavora con ruolo educativo nelle scuole dove si occupa di prese in carico individuali e di percorsi laboratoriali di gruppo.
IN PIU'

La formazione continua per chi opera nei servizi di conciliazione permette al professionista di stare al passo con una “realtà mutevole”: dai bisogni dei bambini e le aspettative delle famiglie alle conoscenze psico-pedagogiche sull’infanzia, fino alla situazione sanitaria in cui ci troviamo.
L’impostazione didattica permetterà di mantenere gli aspetti preziosi del corso in presenza: lo scambio tra le partecipanti, la riflessione in gruppo, il dialogo con la teoria.
Apprenderai nozioni, ma soprattutto ti avvicinerai a una postura che sappia modulare gli apprendimenti alle diverse situazioni specifiche e uniche in cui, chi educa, si trova a lavorare.