Dall’analisi di articoli e report che affrontano il tema della realtà cooperativa trentina, emerge come il sistema cooperativo provinciale stia affrontando un periodo di crisi, manifestando un andamento altalenante. Alcuni ritengono che la crisi sia così profonda e pervasiva da rendere la cooperazione non più una protagonista dell’economia trentina.
Poiché le informazioni fornite dai media locali fanno riferimento a singole cooperative, consorzi e settori e considerano solamente il breve periodo, possono essere utili per valutare l’evoluzione delle strategie, ma non bastano per sostenere o mettere in discussione tali preoccupazioni.
Vista l’ampia presenza nell’economia del Trentino, risulta necessaria un’analisi più approfondita del fenomeno, che spazi su più anni, che consideri diverse variabili ritenute significative e valuti analogie e differenze con le altre tipologie di impresa disponibili. A tal proposito, risulta fondamentale la disponibilità di informazioni statistiche, spesso non facili da reperire a causa della loro disponibilità in forma aggregata.
Euricse – Istituto Europeo di Ricerca sull’Impresa Cooperativa e Sociale – dal momento della sua fondazione, ha cercato di raccogliere, organizzare e analizzare i dati relativi alla cooperazione a livello globale, italiano e trentino. Grazie al rapporto lavorativo con diverse istituzioni, si è riusciti a reperire informazioni suddivise per tipo di impresa al fine di predisporre dei rapporti utilizzati da istituti sia nazionali che internazionali.
Ad esempio, Euricse sta collaborando con l’Istat, per predisporre un’analisi sulla cooperazione e l’economia sociale italiana. Inoltre, ha analizzato i medesimi argomenti per la Provincia di Trento per valutare la rilevanza delle imprese cooperative nell’economia provinciale e il ruolo che queste hanno assunto durante il periodo della crisi.
Carlo Borzaga, Chiara Carini e Eddi Fontanari di Euricse hanno analizzato tutti i dati disponibili da fonte pubblica (Camera di Commercio e Istat). La ricerca dimostra che il peso della cooperazione sull’economia provinciale è pari al 13,3% sul valore aggiunto e al 15% rispetto all’occupazione: se d’improvviso tutte le cooperative chiudessero e non fossero sostituite da altre imprese, il Trentino perderebbe 13,3 punti percentuali di Pil e un sesto degli occupati.
A differenza di quanto afferma la letteratura, la cooperazione trentina non sta affrontando un momento di crisi e di ridimensionamento. Durante la crisi ha assunto un ruolo importante e quindi le situazioni di difficoltà di cui la cronaca si interessa vanno collocate all’interno di questo scenario.
L’intero studio è disponibile sul sito di Euricse:
La cooperazione trentina oltre la cronaca
In autunno Trentino Social Tank organizza una proposta formativa
per professionisti del Terzo Settore sul tema dell’innovazione dei servizi nelle imprese sociali
“Changemaking“
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