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Cooperazione tra diversi professionisti

NEL COWORKING ANCHE I FREELANCE POSSONO AVERE COLLEGHI

La qualità del lavoro dipende da diversi fattori, alcuni più evidenti e altri meno. Oggi vi presentiamo un aspetto rilevante quando si pensa alle caratteristiche che un luogo di coworking dovrebbe avere. Stiamo parlando di ciò che abbiamo definito collaborazione tra colleghi – non colleghi.

Chi sono i colleghi – non colleghi

Alcune delle persone che hanno partecipato alla nostra indagine hanno fatto emergere che uno dei fattori critici delle più comuni realtà aziendali consiste nella competizione tra colleghi per ottenere avanzamenti di carriera. Alcune aziende di grandi dimensioni prevedono degli avanzamenti sistematici, calibrati su risultati e anzianità, mentre altre, soprattutto le medio-piccole, si basano in larga parte su decisioni prese da organi interni. La difficoltà emersa tra i nostri intervistati, è quella di gestire processi lavorativi dove la competizione interna si scontra con la possibilità di creare un clima positivo e collaborativo. In più, già da qualche anno si sente spesso parlare di work-life balance dei dipendenti, ma la realtà è che ancora poche aziende hanno in questo una strategia definita. La possibilità di stare bene sul luogo di lavoro è favorevole al benessere dei lavoratori ma anche al raggiungimento degli obiettivi, a patto che questo approccio venga realmente integrato nella filosofia aziendale.

Diventare un Freelance

Mettersi in proprio significa percorrere una precisa strada fatta di stimoli ma anche di incertezze. Negli ultimi anni sempre più persone testimoniano il desiderio di volersi staccare da determinati meccanismi del lavoro subordinato ma allo stesso tempo avrebbero piacere di far parte di una community di professionisti con cui interagire e collaborare. La prospettiva emergente è che in alcuni casi ci sia il bisogno di lavorare svincolandosi dalle logiche del lavoro subordinato per far emergere concretamente le proprie capacità e passioni.
Ecco perché abbiamo capito che il coworking può garantire un sostegno importante, in primis attraverso la possibilità di confronto costante con persone immerse in situazioni simili alla propria.

Siamo convinti che uno spazio di coworking abbia il potenziale per ovviare sia alle difficoltà del lavoro subordinato sia alle incertezze del mettersi in proprio diventando lavoratori autonomi. Uno spazio di questo tipo ha il potenziale per offrire un contesto di collaborazione e scambio giornaliero tra persone che si trovano a condividere uno spazio lavorativo ma che fanno parte di diverse realtà aziendali, dando potenzialmente vita ad un vero e proprio team di non-colleghi collaborativi. Questo comporta che la propria realtà venga plasmata con le altre, non solo per ottenere stimoli ed idee ma anche nei momenti più difficili dove stress e delusioni possono essere più facilmente smaltite. Quello in cui crediamo è un coworking che integri questa filosofia e la proponga lasciando allo stesso tempo la massima libertà ad ogni coworker di decidere a quale livello di partecipazione collocarsi.

 

Lavorare in un coworking ti offre la possibilità di avere dei colleghi che in realtà non sono colleghi quindi vivi una realtà meno pesante di quella dove lavori sempre con le stesse persone dove c’è una sorta di competizione.  Giulio.

 

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