Conosci Trentino Social Tank ma non sai dell’esistenza della Community Dolomiti Marketers? Tutti i coloro che hanno partecipato a un nostro corso (o più) di formazione nell’ambito della nostra Digital Tank Experience entra di diritto nel nostro Gruppo Facebook Dolomiti Marketers.
I vantaggi? Rimanere aggiornati sulle novità del mondo digital, partecipare alle nostre Challenge in collaborazione con le nostre aziende partner (e non si sa mai che ci scappa uno stage o una commessa di lavoro) e soprattutto rimanere in contatto con i docenti della DTX e avere la possibilità di fare loro delle domande.
In questo articolo, Alessandro Altomonte, docente della Digital Tank Experience, risponde ad alcune domande che ha ricevuto dagli iscritti a Dolomiti Marketers, in questo caso a beneficio di tutti i lettori! 🙂
La premessa importante è che a non avere il business manager davanti è difficile fare una valutazione puntuale. Basandomi solo sulla mia esperienza posso dire che ottimizzare le campagne per “visualizzazioni di pagina” spesso ha dei costi per risultato più alti rispetto alla tradizionale “clic sul link” e questo si traduce spesso anche in risultati inferiori anche in termini di copertura e impression. Ci potrebbe stare, se poi le visite al sito con questa ottimizzazione sono effettivamente di maggior qualità. Purtroppo molto spesso non è così. Come posso valutare la cosa? Con la Parametrizzazione dei link. Magari scopri che la clic sul link performa meglio e con un costo più basso e ti garantisce con lo stesso budget di arrivare a più copertura e impression.
All’autore della domanda dovrei rispondere con un’altra domanda. Stiamo parlando delle Lead Ads o delle Conversioni? Dò per scontato che parliamo delle prime. La prima variabile importante da considerare è il settore che stiamo rappresentando (servizi, prodotti, consulenze ecc…) e in secondo luogo a quale scopo stiamo utilizzando le Lead Ads? Magari non è lo strumento più adatto? Sarebbe da approfondire la strategia di campagna che è stata costruita a monte.
Mi viene difficile pensare che un business non abbia obiettivi di vendita (almeno finali). Rispondo dicendo che se un business ha obiettivi di vendita questi vengono quasi sempre raggiunti alla fine di un percorso. Il Funnel Marketing vi dice qualcosa?
Prima l’utente deve conoscere il brand ed entrare in relazione con questo e poi….solo dopo diventare cliente. I social nelle prime due fasi lavorano alla grande, quindi credo sia giusto presidiarli anche senza avere obiettivi diretti di vendita (almeno su questi canali).
Oggi non è pensabile, per il bene dei nostri budget, utilizzare il business manager senza pubblici personalizzati altamente profilati. Più conosciamo i nostri utenti più riusciamo a creare campagne, offerte, prodotti e servizi dedicati a loro. Quando è rischioso utilizzarli? Quando il pubblico è troppo piccolo, per l’algoritmo di facebook è difficile cercare un ago in un pagliaio. Il pubblico largo è bene utilizzarlo per i beni di largo consumo o di prima necessità. Immaginate di avere una gelateria a Trento: come potete pensare di profilare il target? Interesse: Gelato (?). In questo caso per me sarebbe più utile sponsorizzare a tutti indistintamente (il gelato piace a tutti) per poi creare dei pubblici personalizzati degli utenti che visitano il sito dei gusti vegani, frutta e/o creme. In questo modo, fatta la massa critica, possiamo dividere l’audience per gli interessi che loro stessi ci hanno mostrato e mostrargli campagne e messaggi dedicati ad ogni nicchia.
Spero potrete fare tesoro delle mie risposte non perché “giuste”, nessuno ha la verità in tasca, ma come utile occasione per mettere in discussione le proprie idee e strategie.