Non si tratta di una cronaca dell’ottocento ma di un dato registrato nel 2017, ed i numeri sono tuttora in crescita. Il merito va dato non solo a politiche pubbliche che incoraggiano la creazione di orti urbani, ma anche alla crescente attenzione alla riduzione degli sprechi alimentari, alle valorizzazione delle coltivazioni biologiche e alle produzioni che consentono l’impiego della minor distanza possibile tra chi produce e chi consuma (il kilometro zero); tutti aspetti che, nel loro insieme, sostanziano lo “sviluppo sostenibile” e, in fondo, alla base del “mangiare sano”.
Queste due condizioni – l’aumento delle persone che coltivano un orto e l’aumento delle motivazioni ad uno sviluppo sostenibile per mangiare sano – potrebbero però determinare un cortocircuito tra intenzioni e pratica: se il mio terreno (senza ricorrere ad additivi chimici tanto da aspirare a eleggermi come coltivazione biologica) “regge bene” i pomodori e meno bene le zucchine, in nome dello spreco zero sarò interessato a specializzarmi nella produzione di pomodori, mentre solo se potrò scambiarli con le zucchine coltivate da un mio pari (un hobbista) che vive relativamente vicino a me potrò rimanere fedele anche agli altri due principi, il kilometro zero e (auspicabilmente) il biologico.
Sviluppare uno scambio delle eccedenze tra privati senza scomodare troppo il fisco e i NAS potrebbe presentare alcune incertezze: uno scambio in natura genera una “utilità economica” tassabile? E se qualcuno che mangia i miei pomodori si sente male? Su chi ricade la responsabilità? D’altronde la sharing economy, per sua natura, si muove su “confini” fin lì poco immaginati ed è proprio questo aspetto che necessita di capacità imprenditive e visioni nel lungo periodo, doti necessarie e sempre più rare per sopravvivere nell’arena imprenditoriale.
Trentino Social Tank e Impact Hub Trentino hanno organizzato il contest Cooperation Grow Up con l’obiettivo di promuovere l’imprenditoria di tipo cooperativo nei territori periferici del Trentino.
I vincitori verranno inseriti in un programma di accompagnamento che permetterà di dare vita a nuove imprese.