UN’OCCASIONE PER LA MIA ORGANIZZAZIONE?
Con il nuovo regolamento sulla protezione dei dati personali – GDPR (General Data Protection Regulation) le persone vengono tutelate maggiormente con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali.
Le principali novità del Regolamento sono l’individuazione della figura del Responsabile della protezione dati (Rpd) – con funzioni preventive e formative e non solo di controllo -, una maggiore responsabilizzazione del titolare della protezione dei dati e dal inasprimento delle sanzioni, che potranno raggiungere, nei casi più gravi, il 4% del fatturato. Tutto ciò con l’intenzione di determinare un processo di introiezione della disciplina, utile, più di ogni altra misura, a prevenire le violazioni dei diritti dei cittadini, diffondendo quella “cultura della privacy” utile e necessaria, soprattutto, a garantire lo sviluppo e l’introduzione delle innovazioni tecnologiche.
Per le organizzazioni e le imprese diventa fondamentale andare oltre il mero aspetto burocratico legato all’introduzione del nuovo Regolamento: Il principio fondante di questa riforma è la “responsabilizzazione” degli enti, che devono quindi acquisire consapevolezza degli adempimenti e degli obiettivi da raggiungere.
Prima del cambiamento del Regolamento il tema della Privacy veniva vissuto più come un aspetto burocratica a cui assolvere, adesso si dà più importanza agli elementi sostanziali e si riesce anche a rendere più partecipe il destinatario.
Stefano Gasperi – Presidente C.I.M.L.Ag.
Una volta la privacy viene interiorizzata dall’organizzazione può diventare una opportunità di crescita, una possibilità per lavorare meglio: da obbligo di legge l’ottica diventa quella dell’assett competitivo.
Un trattamento inadeguato dei dati personali ha delle ricadute importanti sia per l’ente che per il beneficiario. I dati ci vengono “affidati” e il nostro compito è di tutelarli e di garantirne la riservatezza, mettendo in atto tutte le strategie possibili.
Un’attenta gestione dei dati personali, è sinonimo di professionalità, capacità di intervento e di una presa in carico responsabile di ogni singola situazione, a garanzia della qualità dei servizi offerti.
Manuela Vadalà – Direttrice dell’Associazione Ubalda Bettini Girella o.n.l.u.s.
Affrontare il tema della privacy diventa anche un’occasione di innovazione organizzativa. Il punto di partenza di ogni consulenza è l’analisi dell’organizzazione e delle sue attività. Un’analisi che porta a una maggiore consapevolezza sulla funzionalità della raccolta dati.
Con l’introduzione del nuovo regolamento è fondamentale prendere in considerazione più livelli di attenzione: come individuarli e quali strumenti mettere in campo? E’ necessario pertanto un cambio di visione, occasione per ottimizzare ed efficientare l’intero processo di gestione dei dati. In applicazione del GDPR abbiamo personalizzato i dati richiesti e aggiornato le modalità di raccolta, gestione e protezione dei dati, in funzione dell’effettivo utilizzo degli stessi.
Manuela Vadalà – Direttrice dell’Associazione Ubalda Bettini Girella o.n.l.u.s.
A questo punto assume grande valore una consulenza individualizzata, che sia in grado di ascoltare l’organizzazione e a trasferire il tema della Privacy. Comprendendo il funzionamento dell’organizzazione, il consulente riesce a consigliare e a spiegare al meglio le pratiche da attivare.
Il consulente è venuto in sede e si è confrontato con tutti noi. Sono importanti questi momenti tete à tete altrimenti si rischia di sottovalutare l’argomento o di prenderlo dal lato burocratico e non da quello sostanziale. Un sistema molto efficace quello di vedersi di persona.
Stefano Gasperi – Presidente C.I.M.L.Ag.
Abbiamo cominciato a prendere in mano le procedure ben prima del cambiamento del regolamento. La transizione è avvenuta in modo lento e progressivo insieme al consulente, anche tramite una formazione con l’intera equipe di lavoro e a breve ci sarà un audit, un momento di verifica rispetto a quello che abbiamo fatto finora. La nostra è una realtà molto complessa. Le linee guida sono state create in maniera più corrispondente possibile alla nostra struttura.
Jlenia Polli – Associazione Comitato per l’Amministratore di Sostegno in Trentino
Questo vale ancora di più per le organizzazioni che operano nel “sociale”:
Il sociale è un ambito molto vasto. In generale si lavora con persone fragili che vanno a maggior ragione tutelate, spesso la persona non è consapevole delle informazioni che trasmette e a volte lo fa con leggerezza. Come organizzazione abbiamo il dovere di tutelare il più possibile la persona con cui entriamo in contatto informandola in modo appropriato.
Jlenia Polli – Associazione Comitato per l’Amministratore di Sostegno in Trentino
TST, insieme a Corrado Dallabernardina, organizza un seminario in cui si intende presentare un approccio alla privacy integrato, capace cioè di salvaguardare l’impresa dai rischi sanzionatori previsti dal GDRP n. 679/2016, valorizzando nel contempo quelle tratti distintivi dei servizi di qualità che si traducono nell’ascolto, nell’accoglienza e nella tutela della persona, fornendo una consulenza esperta ma anche attenta alle caratteristiche dell’impresa incontrata.
Il seminario è gratuito e si svolgerà a Trento nella sede di Trentino Social Tank mercoledì 27 marzo alle 17. Iscriviti Subito!