Podcast e comunicazione interna - Trentino Social Tank
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Podcast e comunicazione interna

“FINALMENTE È VENERDÌ! “

E’ una frase che si sente spesso negli ambienti di lavoro e, ultimamente, la si pronuncia spesso anche in Trentino Social Tank. Perché da qualche  mese il venerdì ci riserva un momento importante: puntuale come un orologio, la mattina sulla chat di ogni collegai arriva il “podcast di Tst”,  il podcast fatto dai dipendenti per i dipendenti

 

Partiamo dal PERCHÈ..

L’esperimento è partito questa primavera. Sembra impossibile, ma anche in un’organizzazione dalle dimensioni ridotte come la nostra, si fa fatica a comunicare e rendere partecipi le persone di tutto ciò che avviene in cooperativa. Le motivazioni sono molteplici.

Sicuramente possiamo dire che in Trentino Social Tank succedono tantissime cose, che lo smart working ha ridotto le chiacchiere alla macchinetta del caffé e che il bisogno di essere protagonisti è uno degli elementi che contraddistinguono il nostro ambiente di lavoro.

Complice un percorso di ridefinizione della vision e della mission che ci ha costretto a ragionare su noi stessi, il bisogno è emerso in maniera sempre più esplicita: in una cooperativa come la nostra la comunicazione deve diventare una priorità. Perché non possiamo pretendere di comunicare bene all’esterno se non abbiamo la medesima cura all’interno della nostra organizzazione.

 

Il COME e il COSA

Ma come rispondere a questa esigenza? Come trovare un modo snello ed efficacie per sfruttare la comunicazione interna come volano attraverso la quale rafforzare l’identità aziendale? Ancora una volta l’intelligenza collettiva ha fatto il suo dovere: insieme abbiamo deciso di sperimentare un podcast con il quale raccontare cosa succede in Tst, le persone e le aziende che incontriamo, gli strumenti che possono rendere il nostro lavoro più agile, i gli obiettivi che vogliamo raggiungere e le difficoltà che stiamo incontrando. Il gruppo non ha deciso solo i temi da trattare, ma ha subito messo in evidenza una precondizione affinché il podcast funzionasse: per essere realmente uno strumento di crescita e condivisione, ognuno di noi avrebbe dovuto essere coinvolto, in maniera tale da mettere l’esperienze e le competenze del singolo a servizio dell’intera organizzazione.

Con il timore che questa sfida potesse essere troppo grande anche per noi, abbiamo iniziato a piccoli passi: un vocale di due minuti mandato sul nostro gruppo WhatsApp.

Perchè proprio questo canale e non una mail o un messaggio su Slack? Perchè è pratico per chi crea il podcast e per chi lo ascolta, dove vuole e quando vuole. Inoltre è anche il canale che noi utilizziamo per organizzarci fuori dal contesto lavorativo, per un aperitivo e una serata al cinema, quindi ha quel senso di leggerezza che i mezzi “ più istituzionali” non potrebbero dare.

Siamo partiti con un vocale di due minuti, e con il passare delle settimane abbiamo, affinato la nostra tecnica, sperimentato software per la registrazione di podcast, inserito colonne sonore ed effetti speciali. Abbiamo realizzato 26 puntate e tutti i dipendenti sono stati coinvolti. E Iil podcast è diventato parte del nostro modo di “sentirsi organizzazione”.

Ovviamente non credo che realizzare un podcast sia la soluzione adatta per tutte le organizzazioni, ogni impresa si caratterizza per una propria specificità e quindi anche gli strumenti individuati per creare relazione e commitment devono essere definiti caso per caso. Credo però che una riflessione sulle modalità che ogni organizzazione adotta per comunicare con i propri dipendenti sia oggi più che mai necessaria, soprattutto se abbiamo intenzione di passare ad un modello organizzativo in cui le persone diventano il driver principale della crescita.

Nel contesto attuale il valore competitivo di un’azienda si gioca nella sua capacità di valorizzare i talenti che sono già nell’organizzazione e nell’intercettarne di nuovi, se vogliamo muoverci lungo questa direzione non possiamo esimerci dal comunicare bene.

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