Nel 2016, In Trentino sono nate 6200 imprese, un dato che in molti giudicano positivo.
Ma quante invece sono quelle che hanno chiuso? 5200 hanno chiuso i battenti e non è certo un dato incoraggiante.
Costituire un’impresa non è semplice, e lo si capisce subito dalle prime attività che ciò richiede. Ci vuole una alta dose di pazienza per districarsi nei meandri della burocrazia, poi nella ricerca di sostegno finanziario e nel implementare politiche di sviluppo.
Solo per ottenere la possibilità di avviare un’iniziativa sono necessari approssimativamente tra i 2mila e i 3mila euro.
Uno dei rischi principali è che nella fase iniziale dell’attività d’impresa, le attenzioni vengano assorbite in buona parte dagli aspetti amministrativi, giuridici e contabili a discapito di quelli più centrali come le strategie per il lancio e la commercializzazione.
La fase iniziale (in inglese l’early stage), al contrario, è quella in cui va dedicato maggiore impegno che deve essere concentrato sui test di mercato e sul adattamento del modello di business.
La sostenibilità economica deve essere il punto fondamentale di partenza per capire se “l’idea funziona e sta in piedi”.
Mutuando l’esperienza francese degli incubatori d’impresa, convinti che oggi sia necessario un approccio più vicino a chi vuole lanciare un idea sul mercato, Trentino Social Tank, ha studiato un servizio che permette di “fare l’impresa senza fare l’impresa”.
La svolta sta nel fatto che vogliamo dare il tempo all’aspirante imprenditore (da qui il nome “Time 2 Start”) di sviluppare la propria idea d’impresa senza distrazioni e con un team di persone a disposizione per ottenere il massimo dei risultati nel minor tempo possibile.
Scopri di più sul sito di TST.
Teresa Debonis